Stranger Things | Muffin “sottosopra” e le 5 teorie

by on

A tutti i gruppi di ascolto e fan della serie Netflix Stranger Things, se siete a corto di idee e di pop-corn e pensate che l’alta tensione vi farà venire fame, non lasciatevi rapire dal panico, ho quello che fa per voi!

Per ingannare l’attesa dell’uscita della seconda stagione ho sfornato dei muffin da paura ispirati alla dimensione orrifica immaginata dai fratelli Duffer, il Sottosopra. Ecco la ricetta:

Muffin Sottosopra

Ingredienti:

370g di farina di farro

120g di zucchero di canna

5 cucchiai di cacao amaro

¾ di una bustina di lievito per dolci

1 bustina di vanillina pura

Un pizzico di sale

3 uova

120 ml di olio di semi di girasole

1 cucchiao di miele

250 ml di latte di soia

Procedimento:

Dividete il rosso delle uova dal bianco e uniteli allo zucchero di canna. Con le fruste elettriche lavorateli fino a farli diventare un composto spumoso.
Aggiungete l’olio e il cucchiaio di miele e continuate ad amalgamare il composto, dopodiché aggiungete il latte, la bustina di vanillina, la farina setacciata, tenendone da parte 5 cucchiai, il sale e il lievito. Montate a neve ferma gli albumi e incorporateli all’impasto dal basso verso l’alto. Trasferite metà del composto in un’altra ciotola e incorporate il cacao amaro. Nella metà rimanente aggiungete i cinque cucchiai di farina che avete tenuto da parte.
Imburrate gli stampini, infarinateli ed eliminate gli eccessi.
Componete i muffin sottosopra riempiendo gli stampini prima con l’impasto bianco e poi con quello nero o viceversa. Infornate a 150° per 10 minuti e per i rimanenti 10 minuti aumentate la temperatura a 180°.

5 teorie sul “sottosopra”

Sono diverse le teorie che gravitano intorno all’elemento surreale e simbolo della serie ambientata a Hawkins negli anni ’80.

Dimensione alternativa

Ispirato al videogioco Silent Hill e al film Alien, il “sottosopra” è stato concepito come un’ ombra oscura del mondo reale. Una copia esatta della cittadina dell’Indiana, completamente desolata, in cui non penetra la luce e a popolarla è un orribile mostro senza volto: il Dermogorgone.
Nella metafora con la partita a Dungeons & Dragons che pervade l’intera stagione, il sotto sopra viene paragonato alla Valle delle Ombre.

Realtà futura

Questa ipotesi nasce dall’elaborazione del concetto dell’ effetto farfalla, ovvero qualsiasi azione, anche la più innocua e all’apparenza senza alcuna conseguenza, come un battito d’ali di farfalla, genera un effetto visibile nel futuro.
Qualcuno infatti si è chiesto: e se il sottosopra non fosse un’altra dimensione, bensì una realtà futura accessibile grazie all’apertura di un varco spazio-temporale?

Universo parallelo

Che sia invece la rappresentazione del principio ipotizzato dall’ astrofisico Stephen Hawking (notate una certa assonanza con il nome della cittadina immaginaria?), secondo cui attraverso buchi neri sia possibile spostarsi in differenti universi paralleli?
Il varco, dunque, aperto da Eleven, è il gateway verso viaggi interdimensionali.

Il vero mostro

A preoccupare gli abitanti della cittadina immaginaria di Stranger Things non dovrebbe essere il Dermogorgone bensì l’intero “sottosopra”, considerato il vero mostro della seconda stagione.
Una teoria confermata nel trailer? Ad avanzare questa ipotesi è un utente di Reddit che dopo aver visto il trailer suppone che la creatura visibile nelle nubi non sia, di fatto, un’entità fisica, ma una sorta di mondo intero che sta invadendo la realtà contingente.

Futuro postatomico

L’ultima ipotesi trascina con sè un messaggio ambientalista e con una forte carica morale.
Il “sottosopra” non è un universo parallelo o una dimensione altra dalla nostra, ma solo la realtà traslata in un futuro postatomico.
Le incursioni di Eleven sarebbero viaggi avanti nel tempo in un futuro orribilmente desolante/desolato, in cui un olocausto nucleare o qualche altra catastrofe ambientale abbia distrutto ogni cosa e la cui tossica atmosfera sia putrefatta di spore nocive.

 

Difficile sceglierne una.

E se il viaggio di Will non fosse fisico? Se fosse la sua anima a scivolare costantemente nel “sottosopra”, mentre il suo corpo resta ben ancorato alla città di Hawkins?
Infondo il sottosopra potrebbe essere il mostro che abita ognuno di noi, che quando inghiotte, trascina nella dimensione oscura e desolata in cui tutti perdono il Nord e rischiano di esserne infettati.

 

 

Leave a Comment

Your email address will not be published.