Mangia, prega, ama.

by on

Comunque secondo me con questa cosa dell’alimentazione c’è gente che si sta un po’ facendo prendere la mano.

Tempo fa ho sentito al telegiornale di una coppia di divorziati che è andata in tribunale per giungere ad un normale e se vogliamo sensato compromesso, per il quale, a mio avviso,  non serviva scomodare un giudice.

Le accuse che i coniugi vicendevolmente si scambiavano erano fondate sullo stile alimentare a cui sottoporre il cucciolo di essere umano ancora in fase di crescita.
Ebbene, il genitore di sesso maschile accusava la genitrice di sottoporre il maschio di umano ad un regime alimentare scorretto, che prevede poco apporto di proteine di natura animale, solo cibo macrobiotico e proveniente da cose che non abbiano un sistema nervoso centrale che provi la sofferenza per il nobile fine ultimo quale la nutrizione del pianeta (chissà cosa ne avrebbe pensato Hannibal Lecter).

Insomma sta mamma inculcava il credo vegano al figlio e al padre, mangiatore di bistecche, non stava bene, così durante i weekend allestiva a casa la fiera dell’arrosticino per assicurare all’erede la giusta quantità di proteine animali per portare avanti la stirpe.

Mi è venuto facile immaginare questo povero bambino, che oltre alle mille perplessità che già avrà sull’esistenza, sul perché si nasce, chi siamo, dove andiamo e qual è il nostro scopo, oltre al fatto che si trova ad affrontare la separazione di due genitori che (per non farsi mancare niente)  ricorrono nuovamente ad un giudice, stavolta per stabilire quale decisione prendere in fatto di cosa mettere nel piatto del figlio ( scaricando a terzi le dovute responsabilità che richiede il ruolo), si trova pure di fronte al dubbio amletico su quale sia la giusta morale alimentare.

Secondo me sta cosa degli stili alimentari diventerà la religione 2.0. Il nuovo credo professato.

L’immagine che ho in testa è quella di questo povero bambino che alla prima confessione dice al prete (vegano dell’ordine dei sacri adoratori del tofu) :

Bambino (disperato e con le lacrime agli occhi) : Perdoni padre ho mangiato un pezzettino di pane bianco non biologico con hamburger e patatine fritte.
Prete: figliolo non capisco dov’è il peccato!
Bambino (affranto e con la testa china) : mi sono macchiato del peccato perché l’hamburger…l’hamburger era di pollo padre! Non volevo padre, la tentazione…Luchino me l’ha offerto e ho ceduto al male.

Il passo è molto breve! Manca poco e vedremo nascere nuovi ordini monastici.
Ii Frati del Seitan indirranno le crociate del 3000 contro i Monaci del Parmigiano, le Suore del Bulgur saranno in combutta con le Domenicane della Lasagna mentre i Cappuccini del Santo Latte Vaccino malediranno l’ordine dei Cappuccini del Biologico Latte di Soia.
Le nuove sure del corano proibiranno ad un vegetariano di unirsi in matrimonio con chi fa uso di sostanze di provenienza animale (conta anche la panna nel caffè).
I sodomiti del futuro saranno coloro che mangeranno pesce e la Divina Commedia verrà riscritta in quanto ormai, l’inferno e il purgatorio di Dante saranno diventati obsoleti.

Sugli altari cristiani non si mangerà più il corpo di cristo ma bacche di goji (rigorosamente made in china) e verrà prontamente censurato il capitolo del Vecchio Testamento sulla distruzione delle cavallette.

La nuova unione dei popoli sarà l’integrazione alimentare. E si sa, in questioni di religione l’Italia sta sempre sul pezzo! Già si è organizzata su dove insediare la sede del potere religioso. Stavolta però ha optato per il nord, più poliglotto, internazionale, interculturale. Lo stato pontificio sarà La Città dell’EXPO.

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